L’idea nasce una sera, riaccompagnando la mia ragazza a casa.
Mentre siamo in auto, lei apre la borsa per cercare le chiavi, non trovandole accende la luce di cortesia. Questa per la sua ricerca era molto utile, per la mia guida un po’ meno.
Con un'espressione poco galante le chiedo se non ci fosse un metodo diverso per cercare le chiavi. Per tutta risposta mi sento dire che una torcia all’interno della borsa c’era, ma era più facile trovare le chiavi della torcia.
A questo punto parte l’invenzione, schizzata immediatamente su di un foglio, tradotta in poco tempo in brevetto, con almeno 5 prototipi de una serie di borse distrutte, comincia a prendere forma. Non ancora convinto, porto la mia idea in uno studio di prototipazione e dopo diversi giorni di lavoro, produciamo la lampada da borsa. Per un po’ di tempo rimane nel cassetto, ma avuti i fondi per prototiparla, comincio il lavoro.
La sorpresa maggiore, è stata che questa lampada non si adattava solo alle borse, ma a vari settori, ove vi fosse necessità di luce. Alcuni esempi sono: abbigliamento ed accessori per lo sport, il tempo libero, la moda fashion, accessorio per motociclisti, automobilisti e persino carrozzine per bambini.
Questa luce serve per vedere, ma anche per farsi vedere è una lampada di sicurezza con un design particolare, mi piace definirlo tipicamente italiano.
A proposito, è totalmente italiana e questo è un sicuro valore aggiunto.